La Dieta a Zona, come tutte le diete ha Pro e Contro.
Sicuramente, tra gli elementi positivi troviamo il fatto che tutti gli alimenti sono ammessi, con certi criteri e misure. Diciamo che è una dieta che non “priva” completamente di un determinato alimento.
Inoltre, la dieta a Zona permette di fare pasti frequenti, in media 4-5 al giorno. Questo si scontra con l’immagine comune della dieta vista come un sacrificio in cui si deve mangiare per forza di meno.
Chiaramente non è tutt’oro quel che luccica, nella dieta a zona bisogna continuamente porzionare gli alimenti che si vogliono mangiare, facciamo un esempio:
Supponiamo di voler cenare… in questo caso, il pasto deve essere suddiviso in parti uguali: un alimento proteico a basso contenuto di grassi come il pollo (la fetta di carne deve poter essere contenuta indicativamente nel palmo di una mano), e due parti di carboidrati come frutta e verdura. Concludiamo il pasto con un giro di olio d’oliva, sale qb (non esagerando) e pepe (a gusto personale).
Infine bisogna prestare attenzione alle calorie limitate giornaliere:
Per le donne si parla in media di 1200 calorie al giorno e di 1500 calorie per gli uomini, che sono valori compresi tra i 2/3 e i 3/4 del fabbisogno giornaliero medio, riferendosi a persone sane che svolgono una regolare attività fisica.